
Introduzione
In questo articolo riassumerò l’importanza delle rose e il loro impiego in Agricoltura, Gastronomia ed Erboristeria.
Utilizzo delle Rose in Agricoltura
Le Rose vengono piantate in testa ai filari dei vigneti, in tutti gli Stati con una antica tradizione vitivinicola come l’Italia, Francia, Portogallo e Spagna. Questa antichissima pratica ha lo scopo di proteggere la vigna e promuove la biodiversità inoltre conferisce al vigneto una bellezza estetica particolare.
Perché si piantano le Rose nei Vigneti
Le rose sono in grado di prevenire le malattie del vigneto, perché manifestano i sintomi prima rispetto al filare di vigna.
Esse fungono da sentinella, sono delle piante spia perché monitorano lo stato di salute delle viti e anche del terreno, attirano insetti utili e impollinatori a beneficio di tutto il vigneto. Inoltre un’altra funzione, ormai scomparsa, era di guidare gli animali da lavoro.
Previene tutte le patologie tra cui:
- Oidio
- Muffa Grigia
- Marciume Radicale
- Tumore Radicale
- Ragno Rosso e Ragno Giallo
- Metcalfa
- Peronospora
Utilizzo delle rose in Erboristeria
Le rose oltre al loro utilizzo in ambito florovivaistico per la loro bellezza e il loro profumo, vengono impiegate in erboristeria per le proprietà medico curative.
Le rose ornamentali (Rose Centifolia) discendono da due varietà selvatiche molto diffuse in Italia la rosa canina e la rosa gallica.
Infatti durante la seconda guerra mondiale per combattere la tubercolosi veniva utilizzato uno sciroppo a base di petali di rose.
Le rose sono ricche di tannini che hanno proprietà di astringente e antifiammatoria.
Le rose del nostro giardino quindi possono essere utilizzate per preparare:
- L’acqua di rose è impiegata in ambito cosmetico (per la correzione di inestetismi).
- Bagno di rose contro dolori articolari
- Miele rosato (per problemi gengivali)
- Tisane e Infusi (per gambe gonfie e doloranti)
- Miele rosato (creato mettendo i petali di rose in infusione per 48 ore nel miele)
Utilizzo delle rose in Enogastronomia
I petali e le bacche hanno un sapore e un profumo particolare che cambia da varietà a varietà.
Con l’agricoltura biologica si coltivano le rose impiegate nel settore alimentare, i petali vanno raccolti appena si aprono, i fiori e le bacche appena mature.
Le rose si impiegano nella cucina gourmet e nell’alta pasticceria. Con le rose si preparano ottimi risotti e piatti vari, torte, marmellate, gelati, tisane, budini e liquori.
Le proprietà della Rosa Canina sono innumerevoli, le bacche contengono antiossidanti, vitamina C sono depurative, astringenti, antinfiammatorie, diuretiche, toniche, antibatteriche, sedative e proteggono il sistema immunitario.
Il vino e i liquori alle rose nascono ai tempi dei romani ed avevano un’azione curativa per svariate patologie. Si otteneva facendo macerare le bacche e i petali di rose nel vino rosso o bianco. Un altro procedimento consiste nell’ aggiungere le bacche e i petali di rose mentre il vino fermenta.
Il Vino alle Rose: Rosatum e Il Liquore alle Rose: Rosolio
Le origini di questo prodotto alcolico risalgono a circa 2000 anni fa. La ricetta è stata presa dal ricettario De re conquinaria di Apicio (uno dei più importanti reperti gastronomici per comprendere la cucina dell’antica Roma). Il ricettario contiene una grandissima varietà di piatti che hanno gettato le basi della cucina italiana. Le ricette del volume sono ricercate, lussuose e stravaganti. Apicio dedicava molta cura all’estetica dei piatti e alla preparazione di contorni, salse e condimenti. L’inventore di questo ricettario è il Gastronomo Romano, Scrittore e Cuoco Marco Gravio Apicio vissuto tra il 1 secolo e il 2 secolo a.C.
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