Zootecnia alternativa

Zootecnia alternativa

In questo articolo parlerò di un settore zootecnico in particolare e a molti sconosciuto.

Che rientra negli allevamenti alternativi cioè l’allevamento dei Caimani  e dei Coccodrilli.

I coccodrilli, i caimani e le specie affini (tutti dell’ordine dei Crocodylia) appartengono ad un gruppo di animali le cui origini sono decisamente molto antiche.

I primi fossili di questi rettili indicano infatti la loro comparsa sulla terra almeno 200 milioni di anni fa.

La maggior parte degli animali appartenenti ai Crocodylia sono ormai estinti. Le 22 specie note rappresentano appena il 10% di quelle presenti milioni di anni fa, la cui esistenza è stata identificata attraverso i reperti fossili.

Di queste 22 specie, a causa della spiccata caccia cui sono state oggetto, ben 12 specie sono oggi considerate in via di estinzione.

La caccia è stata sostituita dall’allevamento, attraverso il quale è possibile sodisfare le esigenze del mercato.

Per la produzione di calzature, cinghie, portafoglio ed altri oggetti di pregio senza danneggiare e conservando il patrimonio genetico delle specie allevate.

Anche la carne è un prodotto interessante, tanto che alcune industrie conserviere già presentano nelle loro linee produttive dei prodotti a base di carne di coccodrillo.

Nessuna industria italiana si è ancora cimentata, a quanto ci è dato sapere.

In questo particolare comparto, ma qualche scatola di carne è possibile rintracciarla presso i negozi di alimenti più riforniti o presso i negozi di gastronomia più esotici.

L’allevamento

(Zootecnia alternativa)

L’allevamento dei Crocodylia è un’attività recente, che vanta poco più di quaranta anni d’età.

Le specie che ma maggiormente si adattano all’allevamento sono l’alligatore americano (Alligator mississipiensis), il coccodrillo del Nilo (Crocodylus niloticus) ed il coccodrillo indo-pacifico (C. porosus).

Oggi I paesi dove è maggiormente diffuso l’allevamento di questi animali sono il Venezuela E la Columbia.

Per l’allevamento È necessario una certa disponibilità di acqua, Che dovrà anche essere di buona qualità, Priva di residui indesiderati ed esente da eventuali agenti patogeni.

Questi aspetti sono da considerare con attenzione, Essendo i coccodrilli animali particolarmente esigenti nei confronti dell’elemento principale del loro ambiente di allevamento.

Nella progettazione dell’allevamento occorre tener conto che da 1/3 ad 1/4 della superficie disponibile dovrà essere coperta dall’acqua.

La profondità dell’acqua è compresa tra 40 e 60 cm, altrettanto importante sono le zone asciutte che serviranno sia per la permanenza degli animali, sia per la distribuzione degli alimenti.

Ogni stagno dovrà essere indipendente immondo da poter ottenere un governo dell’acqua più razionale e soprattutto per evitare la trasmissione dell’eventuale malattia da uno stadio all’altro.

È necessario uno stagno di rotazione che possa consentire ai singoli stagni di allevamento di avere dei cicli nei quali sono assenti gli animali. In questo modo si facilitano le necessarie pulizie, Ma si interrompe quando il ciclo di alcune patologie.

Le uova

La raccolta delle uova dei coccodrilli è durante le prime 24 ore dalla loro disposizione anche se rischio di danneggiare è minore dopo la quarta settimana dalla deposizione.

La prima settimana gran parte delle uva potrebbe essere distrutta dei predatori naturali, per questo se ne consiglia la raccolta nel minor tempo possibile dalla deposizione della stessa.

In questo modo sia la possibilità di intervenire precocemente Sulla temperatura di incubazione per favorire la nascita di maschi ogni femmina in funzione delle esigenze dell’allevamento.

Saranno poste incubatrice artificiale, che possono essere di tipo relativamente semplice devono assicurare semplicemente il mantenimento di una temperatura di 30-33 gradi E umidità del 85 – 95%.

Alimentazione

(Zootecnia alternativa)

I coccodrilli sono animali carnivori gestione dei vegetali è minima più delle volte accidentale. Infatti loro metabolismo non digerisce I carboidrati, inoltre non si ha la digestione e l’assimilazione di proteine di origine vegetale.

Le sostanze grasse trova la profonda digestione è facile assimilazione ma.

É stato dimostrato che anche con diete a abbasso contenuto di grasso si hanno comunque buoni livelli di crescita.

Un basso livello di grassi nell’alimentazione ed eccessivo inquinamento delle acque, la maggior parte dei fabbisogni nutritivi per il mantenimento, la riproduzione e l’accrescimento sono ottenuti dal metabolismo delle proteine.

La somministrazione potrà essere fatta tutti i giorni od anche ogni due giorni. In questo modo c’è una migliore conversione degli alimenti.