Causa e Rimedi Lacrimazione o Arrossamento Occhi del Coniglio

INTRODUZIONE

Lacrimazione o Arrossamento Occhi del Coniglio

Gli occhi del coniglio sono estremamente delicati. Il loro posizionamento è laterale rispetto al muso. In questa maniera la sua visione è ampia e permette di riconoscere con maggior rapidità l’avvicinarsi di un predatore (che al contrario presenta occhi frontali, per puntare la preda).

Caratteristiche dell’occhio dei conigli

Il funzionamento dell’occhio del coniglio è molto simile a quello degli altri mammiferi: è composto da due palpebre dotate di ciglia che si chiudono orizzontalmente in maniera speculare ma presenta una terza, che si ‘chiude’ durante il sonno, di colore bianco che procede dal dotto lacrimale fino all’angolo opposto.

La terza palpebra, per l’idratazione, utilizza un siero biancastro rilasciato dalla ghiandola di Harder, che si trova nel dotto lacrimale e che scarica il liquido in eccesso direttamente nelle cavità nasali.

 Lacrimazione Eccessiva

Uno dei problemi più diffusi è l’epiforaNel coniglio si manifesta con abbondanti secrezioni dalla zona oculare.

Può essere di 3 tipi: sierosa, mucosa o purulenta.

  •  sierosa presenta lacrime dense ma trasparenti che inumidiscono il pelo circostante.
  • mucose sono dense e di colore giallo e tendono ad irritare e rovinare il pelo intorno ai bulbi oculari.
  • purulento, dall’odore pungente, molto denso che irrita profondamente la pelle tanto da formare anche piaghe e macchie di alopecia.                                                                                             

Le lacrime nel coniglio sono dense, lattiginose e con il tempo irritano la pelle. Causano la macerazione e formano spesse croste incollate al pelo, fastidiose e difficili da rimuovere.

Si tratta di un problema molto comune nei conigli che, contrariamente a quanto si può pensare, raramente è causato da una congiuntivite (infiammazione della parte interna delle palpebre).

La causa più frequente è rappresentata dall’ostruzione del canalino, detto dotto nasolacrimale, che drena le lacrime dall’occhio all’interno del naso, di modo che le lacrime escono dall’occhio e si riversano sulla faccia.

L’ostruzione del dotto a sua volta può essere causato da una sua infiammazione per una rinite (l’infezione risale dal naso lungo il dotto e il pus che si forma occlude il canalino).

Allergie, polveri o lesioni agli occhi

I conigli sono soliti provvedere alla loro toelettatura del muso con l’utilizzo delle zampe posteriori. Una ‘manicure’ non correttamente svolta, può portare il coniglio a ferirsi l’occhio, causando, se non trattato in tempo, infiammazioni e infezioni. La risposta dell’organismo del coniglio, quando si trova davanti ad una ferita all’occhio, è produrre in abbondanza lacrime, in modo da tenere pulita ed idratata la zona lesa. Stessa reazione ha l’occhio quando pulviscoli, granelli di paglia o corpi estranei, finiscono nell’occhio: una produzione intensa di lacrime, aiuta a lavare l’occhio del nostro piccolo amico.

Patologie o infezioni del cavo orale

La bocca è una dei primi fattori di problemi legati agli occhi. Se si ha un coniglio, si è sentito parlare almeno una volta di malocclusione, (crescita abnorme degli incisivi) e molariformi (crescita storta dei denti). Le radici dei denti del coniglio, si trovano molto vicine alle orbite oculari e una loro crescita non corretta, può intaccare i dotti nasali (che smettono di scaricare correttamente le lacrime nelle cavità) o danneggiare la ghiandola di Harder, causando un travaso di lacrime e siero. Il ristagno di questi liquidi irrita pelle e pelo (che cade) nella zona oculare e può infettarsi se non trattata in tempo.

Infezioni batteriche

Il coniglio passa molto tempo con il muso infilato nella paglia. Se non stiamo attenti a lasciargliene sempre di fresca e ben pulita, si rischia che possa contrarre infezioni batteriche delle vie respiratorie o degli occhi (congiuntiviti).

Le infezioni batteriche possono esse combattute facilmente,tenendo pulita la sua gabbietta o area in cui passa il tempo, utilizzando soluzioni e colliri e rivolgendoci al veterinario se notiamo epifore copiose o non trasparenti.

Problemi fisici

I conigli possono anche avere delle malformazioni delle palpebre:  Entropion (palpebra rivolta verso l’interno) ed Ectropion (palpebra cadente verso l’esterno), che rischiano di limitare la capacità dell’occhio di lubrificare tutta la sua superficie.

Alcuni conigli nani presentano ciglia retro-riverseinvece di crescere verso l’esterno, crescono nella parte interna dell’occhio. In questo caso, lo sfregamento continuo lesiona il cristallino generando inevitabili problemi oculari.

Tra i problemi fisici di una lacrimazione purulenta, può anche esserci il prolasso della ghiandola della terza palpebra. In questo caso è riconoscibile un rigonfiamento all’altezza del dotto lacrimale.

I problemi degli occhi dei conigli, a meno che non riguardino la malformazione del occhio, sono quasi sempre risolvibili con antinfiammatori, un ciclo di antibiotici o prestando molta attenzione alla sua igiene.

In ogni caso, se notiamo che il coniglio manifesta la zona intorno agli occhi o le zampe posteriori (con sui si gratta e pulisce) molto bagnate, dobbiamo prontamente avvisare in nostro veterinario per un controllo approfondito.

CURA

Epifora (lacrimazione eccessiva)

Lacrimazione o Arrossamento Occhi del Coniglio

Quando il veterinario visita con coniglio con epifora, dopo aver escluso la presenza di congiuntivite effettua una radiografia della dentatura per valutare eventuali anomalie delle radici dentali.

Successivamente verifica se il dotto nasolacrimale può essere riaperto inserendovi una cannula con cui effettua dei lavaggi con del liquido sterile.

Se la procedura ha successo, il liquido esce dal naso perché il dotto è stato sbloccato. In caso contrario, è possibile che il dotto sia chiuso in modo irreversibile.

Si possono tentare diversi lavaggi ad alcuni giorni di distanza, in quanto talvolta sono necessari diversi tentativi per aprire il dotto. La procedura si effettua in genere senza anestesia generale, instillando nell’occhio un anestetico locale.

Se il dotto è chiuso e non può più drenare le lacrime, queste finiscono per bagnare la faccia del coniglio in modo permanente. In tal caso è necessario pulire e tenere asciutta la pelle tutti i giorni.

In caso contrario le croste si accumulano, la pelle si infiamma, si macera e si ulcera in modo talvolta grave.

Se il coniglio affetto da epifora convive con un compagno affezionato, questi spesso provvede alla pulizia meticolosa della faccia prevenendo ogni complicazione.

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