cinipide del castagno

Introduzione 

Il seguente articolo nasce da una consulenza effettuata presso un’azienda agricola specializzata nell’indirizzo produttivo monocolturale (Coltivazione del Castagno da Frutto)

In particolare parlerò del Cinipide del castagno, un parassita che ha flagellato i castagneti di tutta Europa.

Che cos’è il Cinipide del castagno?

Il Cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus kuriphilus) è una piccola vespa che attacca esclusivamente le piante di castagno.

Si tratta di un fitofago appartenente all’ordine degli Imenotteri, in particolare della famiglia Cynipidi.

Il parassita vive per una sola generazione all’anno, passando per 4 stadi di crescita: uovo, larva, pupa, adulto.

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Da dove proviene il Cinipide del castagno?

Questo parassita è originario dalla Cine Meridionale (sono sempre loro: il Covid-19, ora questo… cosa vi abbiamo fatto di male noi Europei per avere questi castighi? comunque chi la fa l’aspetti.)

Questo parassita è stato introdotto in Europa tramite piante infette e nel 2002 è stato identificata la presenza del Cinipide del castagno anche in Italia.

Il ciclo Vitale del Parassita

La diffusione del Cinipide del castagno avviene per via naturale attraverso il volo delle femmine adulte dell’esemplare, ma soprattutto attraverso il trasporto di piante o parti di piante infestate (p.e. rami o materiale di propagazione).

Proprio per questo motivo si sconsiglia vivamente l’acquisto di piante da zone infestate o di dubbia provenienza.

Da metà giugno a metà agosto, le femmine alate depongono le uova generalmente in gruppi di 3-5, occasionalmente possono arrivare fino a 30, nelle gemme a legno e a fiore del castagno. L’insetto adulto muore dopo qualche giorno. Nel complesso, una femmina nella stagione estiva può arrivare a deporre 300 uova.

Dopo circa 40 giorni si raggiunge il primo stadio larvale, che sverna. In questo periodo non si osservano cambiamenti esteriori sulla pianta.

Solo dopo l’inizio della stagione vegetativa si verifica un’importante reazione della gemma colpita: nell’arco di poche settimane si formano, sui getti terminali e laterali dei rami e sulle foglie, le caratteristiche galle, con colorazione da verde a rosa brillante, dal diametro di 5–20 mm.

Le larve bianche, cieche e apode, si nutrono all’interno della galla per 20-30 giorni, prima di impuparsi (tra metà maggio e metà luglio) e di fuoriuscire sotto forma di femmina alata.

Le galle rinsecchiscono, ma rimangono visibili sulla pianta per l’intero anno.

Rimedi sconsigliati contro il Cinipide del castagno

In questo articolo vi illustrerò la procedura per combattere il Cinipide del castagno, la quale deve essere effettuata da un Perito Agrario e non da vostro cuccino o giardiniere o qualsiasi disoccupato a spasso del momento.

La difesa non può essere effettuata con l’utilizzo di prodotti fitosanitari specifici o generici per insetti perché non efficaci.

Anche eventuali trappole sono escludere perché il volo degli adulti da una pianta altra avviene frequentemente e in qualsiasi condizione climatica.

Quindi, l’unica soluzione che vi verrà in mente ora è quella di tagliare e bruciare tutto come si faceva nel Medioevo con gli eretici. Anche questo non porta a niente, non fate i piromani. 

Rimedi corretti contro il Cinipide del castagno

Il metodo corretto di lotta al parassita prevede di diffondere altri insetti che si nutrono della vespa o che distruggono il loro ecosistema. Insetti buoni (antagonisti o utili) che combattono quelli cattivi.

Per saperne di più sul acquisto di questi insetti utili premete sul link per contattarmi. Ovviamente bisogna dare il tempo agli insetti di moltiplicarsi e di fare il loro lavoro.

Ovviamente oltre alla cura dell’impianto, per legge è obbligatorio segnalare la presenza del parassita alle autorità territoriali e eventuali casi sospetti.

Queste applicheranno un protocollo e misure di monitoraggio o di quarantena per evitare la diffusione del parassita altrove.

Ovviamente queste regole e protocolli sono applicati dai Comuni e, quindi, variano leggermente da regione a regione.

Misura di Contenimento del Cinipide del castagno

Le misure di prevenzione sono solitamente le seguenti:

1) Bloccare il trasferimento di tutte le piante o parti di piante di castagno nelle zone particolarmente degne di protezione e finora indenni.

2) Nelle aree isolate, non infestate, non è possibile d’introdurre nuove piante o parti di piante di castagno. 

3) Monitorare la presenza di eventuali sintomi intervenendo in caso di sintomi

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