birra artigianale

Siete appassionati di birre artigianali? Allora dovreste sicuramente provare la birra artigianale con farina di Saragolla dell’azienda agrituristica “Collina di Roseto”, a Benevento.

Scopriamo insieme le sue caratteristiche.

Birre artigianali e legislazione

Il concetto di “birra artigianale” in Italia è diventato di pubblico dominio da circa una decina d’anni. 

L’espressione è ormai conosciuta e utilizzata dalla stragrande maggioranza della popolazione anche se spesso la locuzione viene usata ancora in maniera sbagliata, oppure caricata di significati fuorvianti, parziali o totalmente erronei.

Proprio a questo riguardo, nel 2016 è stata approvata una legge (legge sulla birra artigianale 154/2016) che stabilisce chiaramente quali devono essere le sue caratteristiche fondamentali:

Si definisce birra artigianale la birra prodotta da piccoli birrifici indipendenti. E non sottoposta, durante la fase di produzione, a processi di pastorizzazione e di microfiltrazione.
Ai fini del presente comma si intende per piccolo birrificio indipendente un birrificio che sia legalmente ed economicamente indipendente da qualsiasi altro birrificio. Che utilizzi impianti fisicamente distinti da quelli di qualsiasi altro birrificio, che non operi sotto licenza di utilizzo dei diritti di proprietà immateriale altrui e la cui produzione annua non superi 200.000 ettolitri. Includendo in questo quantitativo le quantità di birra prodotte per conto di terzi.”

Secondo la legge italiana, quindi, può essere definita birra artigianale solo quella che rispetta tre criteri fondamentali:

  • Non deve essere pastorizzata o microfiltrata.
  • Deve essere prodotta da un birrificio indipendente.
  • Il birrificio non deve eccedere una produzione di 200.000 hl annui

La farina di saragolla

Tra le birre artigianali più ricercate e particolari c’è sicuramente quella con farina di saragolla.

Ma che tipo di farina è?

La farina di Saragolla si ricava per macinazione su pietra dell’antico Saragolla, un grano duro del genere Triticum Turgidum Durum, che si coltivava in passato in Abruzzo, nel Sannio e in Lucania.

Come molti altri grani antichi, è andato perdendosi con l’arrivo delle coltivazioni intensive e dei grani ad alta resa.

Ma attualmente comincia ad essere ripreso ed apprezzato per l’elevato apporto proteico e ottimo contenuto di glutine.

Dal Saragolla si ricava una farina di grano duro non molto diffusa ma sempre più apprezzata, soprattutto dagli amanti dei prodotti naturali provenienti da coltivazioni autoctone e biologiche.

Questa farina infatti è ricca di proteine vegetali, ma povera di glutine, il che la rende più digeribile rispetto al comune grano duro o alla farina di grano tenero, ed indicata anche per diete particolari.

Questo tipo di farina è utilizzata per fare il pane, la pizza e…la birra!

Sì, avete letto bene e qui di seguito vi elencherò le sue proprietà e dove potete trovarla.

Birra artigianale con farina di saragolla a Benevento

A Benevento, l’azienda agrituristica “Collina di Roseto”, da anni specializzata nella produzione di prodotti realizzati con materie prime del territorio sannita, ha pensato di sfruttare la coltivazione della farina di saragolla per creare una birra artigianale.

Un plauso a questa azienda agrituristica che ha deciso di impiegare una coltivazione autoctona per realizzare un prodotto innovativo e artigianale, dando lustro alla propria terra d’origine.

Se volete approfondire la vostra cultura sul metodo di lavorazione dell’orzo per far sì che diventi birra, dovresti leggere questo sulla scelta dell’orzo per fare la birra.

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